C'era una volta il Maramures


C’è ancora una regione dove gli abitanti vestono ogni giorno i loro costumi tradizionali, dove i covoni di paglia punteggiano a migliaia i pascoli e dove il mezzo più diffuso è il carro trainato da cavalli. Il Maramures è una regione arretrata anche per il resto della Romania, ma in questo è il suo fascino, nel vedere una vita contadina che da noi è scomparsa 60 anni fa e che qui resiste ancora, non senza contraddizioni. Visiteremo le antiche chiese di legno, molte delle quali protette dall’UNESCO, sia per l’architettura che per le preziose decorazioni pittoriche all’interno e il Monastero di Bardana, con la chiesa dal campanile in legno più alto del mondo. Passeggeremo per strade sterrate e sentieri attraversando i più pittoreschi villaggi della Valle del Mara e dell’Iza con le loro case caratteristiche, sempre in legno, e i loro grandi portali scolpiti, simbolo di ricchezza, ma anche per proteggere la casa dagli spiriti maligni e assisteremo al lavoro dei contadini che animano le colline intorno ai paesi. Ci sposteremo poi alle pendici dei Monti Rodei per una bella escursione sui pascoli di questa catena di montagne selvagge alte fino a 2400 metri, tra laghi alpini e rododendri e per finire percorreremo la Valle del Vasar, all’andata su di un piccolo treno a scartamento ridotto – se saremo fortunati useranno la locomotiva a vapore – e poi ritorneremo a piedi in una vallata che sembra lo scenario di un film dei pionieri del far-west.